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15 marzo 2011
principi e valori: consegeuenze
RIASSUMENDO
I principi fondamentali che devono regolare il comportamento degli esseri umani, in quanto tali, sono:
*) ragionevolezza;
*) universalità;
*) reversibilità.
I valori che devono sostanziare la vita degli uomini, per il solo fatto di essere uomini, sono:
*) vita;
*) dignità della persona;
*) libertà-uguaglianza.
(Ho parlato di esseri umani in quanto tali: vuol dire che i suddetti principi e valori non hanno bisogno di essere imposti da una qualche entità extra umana.
Derivano, semplicemente, da una chiara e onesta riflessione dell'uomo sull'uomo.
Sono talmente evidenti che nessuno, che non voglia scientemente ingannare se stesso, può negarli.
Se qualcuno intende rafforzarli tramite il riferimento ad una divinità, è libero di farlo.
La cosa non toglierà loro assolutamente niente, né aggiungerà qualcosa di essenziale.
Sarà un di più 'soggettivo' che certo non può guastare.)
Detto questo possiamo chiederci: qual è, allora, la 'missione' dell'umanità?
*) Assicurare, nel presente e per il futuro , la sopravvivenza della specie.
E' inevitabile che sia così.
Tutte le specie viventi mirano, coscientemente o no, a prolungare la propria sopravvivenza.
Ed è naturale che anche la specie umana operi, prima di tutto e sopra tutto, in vista di questo obiettivo.
Che è quello basilare, cui tutti gli altri che seguono sono collegati.
*) Conservare la biodiversità e, più in generale, favorire tutto ciò che garantisce la salute del pianeta che abitiamo.
Questo secondo 'scopo', è strettamente legato al primo.
E' ormai chiaro che l'umanità salverà se stessa se saprà rispettare e far crescere le altre forme di vita; se saprà adeguarsi e, in un certo senso, abbandonarsi alle 'esigenze' e ai ritmi della Terra.
Non ci siamo noi, da una parte, e dall'altra parte il pianeta con tutte le altre specie viventi.
La Terra e i suoi abitatori costituiscono un tutto inseparabile in cui la nostra specie deve sapersi inserire: per non soccombere.
E' noto, in ogni caso, che la Terra potrebbe anche continuare il suo cammino senza di noi.
Lo provano i miliardi di anni che separano la sua nascita dalla nostra comparsa.
*) Creazione di un universale benessere di base.
Ci sono persone e popoli che cedono alla tentazione egoistica di soddisfare solo se stessi, lasciando gli altri nella miseria, nelle malattie e nel dolore.
E' un comportamento miope che non dovrebbe essere tollerato.
Perché genera squilibri, conflitti e guerre: inevitabilmente.
Dei quali prima o poi pagheranno il conto anche gli egoisti, o i loro discendenti.
Un benessere diffuso a livello planetario: +. Riduce la popolazione mondiale +. Argina e rende inutili le migrazioni +. contribuisce a salvaguardare l'ambiente +. Aumenta gli scambi che arricchiscono la scienza, la cultura e l'arte.
*) Dare spazio alla libera creatività delle persone.
#) La libertà, #) il bisogno di esprimere al meglio la propria personalità, #) la spinta a vivere in pienezza l'individuale originalità: sono tra le esigenze più impellenti dell'essere umano.
Per la salute mentale dell'umanità, sono ciò che l'aria è per il corpo.
E l'equilibrio mentale è fondamentale, visto che le guerre sono quasi sempre originate più dalla sua mancanza che dalle impellenze corporali.
Tutto ciò che non danneggia gli altri, siano essi individui e popoli, deve essere non solo permesso ma, addirittura, incoraggiato.
Mentre la 'libertà egoistica' del possesso crea disuguaglianze abissali che sono fonte di conflitti, guerre e catastrofi, la 'libertà creativa' crea rapporti pacifici, produce benessere e appagamento dell'animo.